Per quanto si possano avere buone intenzioni, è difficilissimo far felici tutti …
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Il Salvatore torna sulla terra entra in un bar dove ci sono un milanese, un veneto ed un palermitano.
“Sono Il Salvatore “, dice, ” se avete un malanno, basta che io vi tocchi e vi passerà”.
Il lombardo tutto curvo si lamenta:
“La spalla destra la me fa mal da tri ann, per l’artrosi, de quei dulur!!!”(trad.:”La spalla destra mi duole da tre anni, certi dolori”)
Il Salvatore gli tocca la spalla e l’artrosi guarisce.
Il veneto si lamenta zoppicando:
“Mi g’ho ciapà ‘na storta e g’ho male a sta cavegia”.(trad.:”Io ho preso una storta e ho male a questa caviglia”)
Il Salvatore gli tocca la caviglia e il male passa.
Il Salvatore vede il palermitano che se ne stava in disparte e gli chiede:
“E tu figliolo,come stai?”
E il palermitano:
” Un mi tuccari ca ancora haiu tri simani ri malatia ! ! ! ” (trad: “Non mi toccare che ho ancora tre settimane di malattia ! ! ! “)
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